Il nuovo Codice della Strada non ammette più queste targhe: meglio controllare prima che sia troppo tardi e bisogna sborsare cifre assurde.
Nell’ultimo periodo si è fatto un gran parlare del nuovo Codice della Strada che è diventato realtà pochissimo tempo fa. Già si discuteva di ciò che sarebbe stato e dell’inasprimento delle sanzioni per le violazioni da parte dei conducenti di automobili, ma anche di pedoni, ciclisti e, per la prima volta in assoluto, va a regolamentare anche altre tipologie di veicoli.
Pensiamo, ad esempio, ai monopattini elettrici che, d’ora in poi, dovranno essere dotati di targa, copertura assicurativa ed i loro conducenti dovranno rispettare tutte le regole del Codice a partire dal casco obbligatorio. Ovviamente, di variazioni alle sanzioni per le violazioni ce ne sono diverse e sarebbe davvero lunghissimo parlarne in un sol colpo.
Quella che, però, sta passando inosservata, è una nuova regola che tratta le targhe delle automobili. Non stiamo qui a parlare della notizia, circolata pochi giorni fa non priva di fondamento, che riguardava l’abbandono delle targhe tradizionali in favore di targhe virtuali, bensì, vogliamo informarvi di qualcosa di maggiormente importante.
In particolar modo, il nuovo Codice della Strada va a regolamentare un fenomeno in forte espansioni nel nostro paese e che riguarda le targhe delle automobili. Sono tanti i furbetti che da un po’ di tempo hanno escogitato un trucchetto per ottenere dei benefici inimmaginabili fino a poco tempo fa. Ora, però, è arrivata la loro fine.
Se anche tu hai questa targa, corri ai ripari subito
Come tutti ben sanno, le targhe apposte sui veicoli, sono di fondamentale importanza. Grazie ad esse, le Forze di Polizia di tutto il mondo e, quindi, anche quelle italiane, hanno la possibilità di identificare, nella maniera più veloce e facile possibile, un’automobile. Ovviamente, di conseguenza, verrà identificato, allo stesso modo, anche l’automobilista.
Purtroppo, però, come già accennato in precedenza, in Italia si sta diffondendo un fenomeno assai noioso tra i conducenti di auto. Non parliamo della clonazione delle targhe, ma di un altro comportamento altrettanto scorretto nei confronti di tutti gli altri. Scopriamo di cosa si tratta e, soprattutto, cosa prevedono le nuove norme.
Addio targhe straniere: obbligo di reimmatricolazione e di assicurazione
Sono tantissimi gli utenti che ultimamente stanno ricorrendo ad un espediente furbo, ovvero, all’uso delle targhe straniere sulle loro automobili. In questo modo, questi utenti possono beneficiare di polizze assicurative meno costose rispetto a quelle italiane. In pratica, acquistano un’automobile, la intestano a società di noleggio straniere che la immatricolano all’estero e, poi, però, viene utilizzata dagli italiani come se l’avessero fittata. Grazie alla riforma del Codice della Strada, però, anche questa abitudine sarà sanzionata.
In particolar modo, se un’auto è intestata ad un cittadino italiano, ma è stata immatricolata all’estero e circola in Italia per tre mesi, questa dovrà essere immatricolata nuovamente in Italia ed ovviamente dovrà avere copertura assicurativa in Italia. Pertanto, brutte notizie per chi è in possesso di una delle oltre cinquanta mila vetture in questa situazione. Dovranno sborsare tutto il denaro risparmiato fino ad ora.
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